LIST ed STMicroelectronics hanno lavorato insieme per sviluppare una tecnologia che ci permetterebbe di utilizzare i nostri smartphone per monitorare la presenza di composti organici volatili: elementi inquinanti presenti nell’ambiente intorno a noi che possono avere conseguenze per la nostra salute.
Tra i composti organici volatili (VOC) ci sono molte sostanze che si trovano tipicamente in prodotti come solventi, adesivi, coloranti/pitture e detergenti. Possono diffondersi anche a una distanza piuttosto rilevante rispetto al punto in cui vengono emessi e hanno impatti diretti e indiretti sull’ambiente e sulla nostra salute. Alcuni VOC sono considerati fortemente inquinanti e contribuiscono alla formazione dei gas serra. Un’esposizione prolungata ai VOC può creare problemi di salute come mal di testa e senso di spossatezza, irritazione degli occhi, della pelle, del naso, della gola e persino problemi respiratori.
Nuovi materiali per nuovi sensori
Il Luxembourg Institute of Science and Technology (LIST), che ha un’esperienza riconosciuta nello sviluppo di nuovi materiali e tecnologie, ha avviato un progetto congiunto con STMicroelectronics, leader globale nei semiconduttori che sviluppa, produce e commercializza anche sensori integrati. Alcuni di questi sensori misurano temperatura, pressione o presenza di gas. Questi sensori vengono utilizzati, per esempio, nei telefoni cellulari ma anche nell’elettronica di bordo di aerei e automobili.
L’obiettivo del progetto congiunto, supportato da FNR tramite il programma BRIDGES, è la realizzazione entro il 2022 di un sensore che permetta di rilevare i VOC, con l’intenzione di integrare questa tecnologia nei prodotti di Personal Electronics e nelle applicazioni Smart Home e Building Automation.
Tecnologie uniche sviluppate da LIST
Lo sviluppo di questo minuscolo sensore, dalle dimensioni di circa un millimetro quadrato, sarà basato su due tecnologie di materiali sviluppate da LIST. LIST ha già verificato la realizzabilità del concetto di una tecnologia unica al mondo e a basso consumo per sensori di gas, basata su una particolare architettura di materiali. La sfida è adesso combinare queste due tecnologie integrandole nel progetto di ricerca avviato da STMicroelectronics. “Per LIST è un onore collaborare con un leader mondiale nei semiconduttori,” ha detto il dottor Damien Lenoble, Direttore del dipartimento Materials Research and Technology (MRT) del LIST.
Oggi la mia casa, domani la città
L’integrazione di questi sensori di gas miniaturizzati, che sono selettivi, sensibili e di lunga durata, nei prodotti di Personal Electronics e nelle applicazioni Smart Home e Building Automation permetterà agli utenti di monitorare la qualità dell’aria in ambienti chiusi e all’aperto con letture in tempo reale localizzate, affidabili e sostenibili. In base al valore misurato, l’utente potrà adottare semplici misure di protezione per minimizzare la propria esposizione, per esempio migliorando la circolazione dell’aria.
Senza dubbio, lo sviluppo di questa tecnologia apre la strada alla realizzazione di una rete relativamente densa di sensori per elementi inquinanti dispersi nell’ambiente, rendendo possibile il monitoraggio e l’analisi su larga scala della qualità dell’aria.