A Catania la nuova edizione della manifestazione organizzata dal Dipartimento di Matematica e Informatica dell’Università. Tre le gare in programma tra alunni delle medie e del biennio delle superiori.
Una competizione “sportiva”. In Matematica. Si avvicinano le date dell’Etniade, con le gare in cui gli studenti che frequentano le scuole siciliane potranno sfidarsi su calcoli, equazioni, radici quadrate e così via. L’iniziativa, che vanta un lungo albo d’oro, è “firmata” dal Nucleo di ricerca e sperimentazione didattica del Dipartimento di Matematica e Informatica (DMI) dell’Università etnea. E viene realizzata grazie al sostegno di diverse realtà: oltre all’Ateneo, al Dipartimento stesso, alla Scuola Superiore di Catania e all’Unione Matematica Italiana, offrono il loro supporto anche l’Associazione nazionale dirigenti pubblici e alte professionalità della scuola (Anp), il Politecnico del Mare “Duca degli Abruzzi” di Catania, l’associazione culturale Zina Bianca Distefano e alcune aziende: STMicroelectronics, Delta Technology, Casio e Ceramiche De Simone.
Promuovere la matematica
«L’Etniade – spiega la professoressa Maria Flavia Mammana, docente di Matematiche complementari al DMI, da quest’anno coordinatrice del Nucleo di ricerca e della manifestazione – intende promuovere la matematica in una visione viva e attraente, offrendo agli studenti la possibilità di misurare le proprie capacità inventive nella risoluzione di problemi matematici. La prima edizione, trent’anni fa, fu organizzata da mio padre e io adesso ne raccolgo il testimone. Allora era rivolta alle scuole della provincia di Catania, da questo proviene il nome, ma poi si è evoluta ed allargata. Da cinque anni abbiamo aggiunto le competizioni a squadre e la call 2023 è stata rivolta alle scuole di tutta l’Isola».
Le gare
Si comincia proprio con le due gare a squadre: l’Etniade Team Cup, riservata agli studenti del biennio delle superiori e la Middle Etniade Team Cup, dove gareggiano quelli delle scuole medie. Ogni scuola superiore può iscrivere una squadra formata da 7 componenti e ogni scuola media fino a due team. Nel primo caso sono 15 le compagini che si contenderanno il titolo, provenienti da 15 scuole (delle province di Catania, Enna, Ragusa e Siracusa); nella seconda 28 i team in gara, provenienti da 16 scuole del catanese, dell’ennese, del ragusano e anche del palermitano. Entrambe le gare si svolgeranno il 18 marzo nella sede di STMicroelectronics, alla zona industriale di Catania. Ciascuna prova consiste nel risolvere 15 quesiti matematici in 90 minuti, rispettando le articolate regole del gioco, con la possibilità di scegliere un problema “jolly” che può essere utile per ottenere un punteggio migliore.
«Si tratta – aggiunge la professoressa Mammana – di una gara molto intensa, che oltre ai quesiti matematici impone strategia di squadra, ruoli e anche un certo impegno fisico. Quando, con il professore Mario Pennisi, abbiamo ideato l’ Etniade per team, con i docenti delle scuole ci siamo dati l’obiettivo di “allenare” i ragazzi e le ragazze per la complessa finale della prova a squadre delle Olimpiadi di Matematica, che si svolge ogni anno a Cesenatico. Il format che proponiamo è lo stesso, un’ottima palestra per arrivare “in forma” a quell’appuntamento, per chi vi riuscirà. Ed è bene cominciare a prepararsi in tempo, ecco perché abbiamo coinvolto anche le scuole medie. ST, che da un paio di anni ci affianca in questa avventura – conclude la docente – si è offerta di ospitare queste due competizioni, anche perché una delle loro mission è la promozione delle discipline STEM fra le nuove generazioni».
L’Etniade “storica”, che vedrà in gara i singoli studenti che frequentano il biennio delle superiori, si svolgerà, invece, lunedì 3 aprile presso il Dipartimento di Matematica e Informatica dell’Università di Catania. Sono iscritti in 355 fra ragazze e ragazzi appartenenti a 23 istituti scolastici (ogni scuola può presentare un numero minimo di 6 concorrenti). I partecipanti avranno due ore di tempo per risolvere 10 quesiti. Naturalmente senza poter consultare libri, calcolatrici o cellulari.
I vincitori di quest’ultima gara saranno premiati nel corso di una cerimonia, a maggio, in base a due graduatorie finali, una relativa ai singoli studenti e una relativa alle scuole. Da regolamento, anche la definizione del punteggio, tra formule e calcoli vari, è un po’ per addetti ai lavori. Però, si sa, la Matematica non è un’opinione e il risultato che ne verrà fuori non sarà opinabile! Non mancheranno, in tutte e tre le competizioni, coppe, medaglie e libri (messi a disposizione dall’Unione matematica italiana), oltre ai premi offerti dagli sponsor.